chi siamo

 

 

IREPA, “Istituto di Ricerche Economiche per la Pesca e l’Agricoltura – Ente del Terzo Settore” è stato fondato a Salerno nel 1982 con lo scopo di promuovere lo sviluppo della ricerca economica di settore e svolgere attività di assistenza in favore degli enti pubblici deputati alla gestione della pesca e dell’acquacoltura, fa parte del sistema statistico nazionale.

L’Istituto è dotato di personalità giuridica e annovera fra i propri soci la Regione Campania, ed Unione Regionale delle Camere di Commercio Campane.
L’attività dell’Istituto si distingue per l’interdisciplinarietà dell’approccio alle problematiche dell’economia della pesca. Il contributo alla elaborazione della politica nazionale e l’attiva partecipazione ai lavori di organismi regionali, comunitari ed internazionali ne hanno caratterizzato il profilo istituzionale fin dai primi anni.

A partire dal 1994, l’Istituto ha svolto attività di assistenza tecnica in favore del Ministero per le politiche alimentari, agricole e forestali e ha collaborato alla predisposizione dei documenti di programmazione settoriale nazionali e comunitari. Fra gli altri, è stata fornita assistenza per gli adempimenti previsti dal Reg. (CE) n.1198/2006 relativo al Fondo Europeo per la pesca, dal Reg. (CE) n.1967/2006 relativo alle misure di gestione della pesca nel Mar Mediterraneo, con particolare riferimento all’art.19 relativo alla predisposizione di Piani di Gestione Nazionali articolati per sistemi di pesca e GSA, Dal reg. ( CE ) n. 1224/09 che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca.

Lo sviluppo di un sistema statistico, ampio ed affidabile rappresenta uno degli aspetti più rilevanti dell’impegno Irepa in favore dell’amministrazione nazionale. Tale attività ha assunto un ruolo sempre più rilevante e, fino al 2012, l’Istituto ha assunto la responsabilità della produzione statistica dei dati della pesca in Italia nell’ambito del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) e, negli anni 2008/2012, è stato mandatario dell’ATS responsabile per la realizzazione del Programma Nazionale Raccolta Dati di cui al Reg. (CE) 199/2008 che istituisce un quadro comunitario per la raccolta, la gestione e l’uso di dati nel settore della pesca e un sostegno alla consulenza scientifica relativa alla politica comune della pesca.

La ricerca scientifica costituisce un importante segmento delle attività realizzate e, in tale contesto, l’Istituto ha sviluppato un intenso programma di ricerche di carattere nazionale e comunitario che ha consentito di assumere un ruolo di leadership nell’ambito del network di ricerca internazionale.

In virtù dell’esperienza maturata nel corso degli anni, l’Istituto ed i suoi ricercatori contribuiscono ai lavori del Comitato Pesca dell’OCSE, della FAO, dello STECF e di altri organismi scientifici dell’Unione Europea.

Per consentire una maggiore diffusione dei risultati delle ricerche e delle tematiche di maggior rilievo nel campo della pesca, l’Istituto ha attivato una propria linea editoriale.

Nel corso del tempo l’Istituto ha sviluppato sempre più l’iniziale approccio multidisciplinare nell’ambito del settore pesca: sviluppo dei sistemi informatici, certificazione di qualità, metodi innovativi per il monitoraggio satellitare della pesca, sono alcune delle principali aree di attività.

L’Istituto, nel 2013 ha affidato la propria attività di produzione statistica nazionale alla Mably scarl che opera con medesima metodologia. Pur in assenza di un diretto coinvolgimento nella produzione statistica, l’Istituto ha, tuttavia, ritenuto di dare continuità alla pubblicazione dei dati nazionali e regionali di settore, in modo da fornire il tradizionale supporto a quanti hanno interesse alle statistiche della pesca italiana, così come originariamente realizzate.

Nonostante il lungo periodo di interruzione, nel 2019 l’Assemblea dei soci ha deciso di dare impulso alle attività di ricerca e ripristinare i tradizionali livelli di eccellenza che ne hanno caratterizzato l’impegno nel corso degli anni.

In particolare, l’Assemblea ha dato mandato al direttivo di promuovere lo sviluppo dell’Istituto lungo due direttrici. La prima, in linea con la tradizionale attività di ricerca in favore degli enti deputati alla gestione delle risorse biologiche del mare. In questo ambito, nel 2020 sono stati sottoscritti contratti di collaborazione con la FAO, con il CNR, con la SZN. La seconda, del tutto innovativa, consiste nella promozione e sostegno di progetti multidisciplinari a sostegno delle imprese operanti in tutti i segmenti del settore della pesca, nel quadro degli scopi statutari dell’Istituto. Si tratta, in questo caso, di una progettualità che deve prevedere il coinvolgimento diretto non solo di ricercatori afferenti ad un ampio spettro di discipline, oceanografiche, biologiche, ambientali ed economiche, ma anche delle imprese secondo un approccio “citizen science”. L’obiettivo, infatti, deve essere individuato nella realizzazione di progetti in grado di promuovere una più accentuata sostenibilità ambientale, biologica ed economica in una ottica di valutazione degli impatti connessi con i cambiamenti climatici.